Arte e Magia


ARTE PREISTORICA
PALEOLITICO SUPERIORE
In questo periodo gli uomini non hanno fissa dimora, vivono di caccia e di frutti selvatici.
Le prime manifestazioni “artistiche” risalenti al paleolitico superiore (circa 30.000 anni a.C.) riguardano la scultura, la pittura e i graffiti rupestri.
Il loro significato va ricercato nell’ambito della magia e dei riti propiziatori, mediante i quali si credeva di poter intervenire sulla realtà, modificando a proprio vantaggio gli eventi o le leggi della natura. Per l’uomo primitivo l’arte è quindi una necessità e non è realizzata né a fini estetici né a fini decorativi.
  • Le sculture sono realizzate in pietra, osso, avorio o steatite e rappresentano essenzialmente figure femminili.
  • Per propiziarsi la caccia l’uomo primitivo esegue dipinti e graffiti all’interno delle caverne da lui abitate. I soggetti maggiormente rappresentati sono cavalli, mammut, bovini e cervi, talora singoli, altre volte raggruppati in branchi. Le immagini non hanno un aspetto statico, ma evidenziano il dinamismo dell’animale che cerca di fuggire e della contemporanea azione del cacciatore che colpirà la preda.
Venere di Willendorf


Venere di Savignano


Venere di steatite (pietra scura)


Venere stilizzata


Cavallo cinese

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